Poatan deride le provocazioni di Ankalaev: "Nessuno sa che è un campione"

Una rivincita tra Alex Poatan e Magomed Ankalaev è nei piani futuri dell'UFC, ma finora, nonostante alcune voci, non è successo nulla di concreto che possa preparare l'incontro per il titolo dei pesi massimi leggeri. Il che non ha impedito al russo di provare a far infuriare il brasiliano.
Nei post sui social media, il campione dei 93 kg ha rilasciato diverse dichiarazioni in cui ha affermato che il suo rivale era "finito" e che "non avrebbe mai più combattuto". Il che, alla luce di una presunta recente disputa che il brasiliano ha avuto con l'Ultimate, ha aumentato ulteriormente i dubbi sul futuro del brasiliano.
Presente all'UFC 316 lo scorso fine settimana, Poatan ha cercato di negare qualsiasi possibile "ritiro" che potesse verificarsi. In un'intervista con UFC Brasile, l'ex campione dei pesi medi ha dichiarato di essersi occupato di altri affari dopo aver affrontato una serie di incontri consecutivi nell'ottagono.
- Penso che tutti siano abituati a vedermi combattere in continuazione, e quando sono via per qualche mese, la gente lo trova strano e pensa che abbia smesso. Nessuno, praticamente nessuno, fa quello che facevo io, combattere quattro volte in un anno, e alla gente manca - ha detto Poatan.
Il periodo lontano dagli incontri non è stato sufficiente a far sì che Poatan accantonasse il desiderio di una rivincita con Ankalaev. Con una certa ironia, il brasiliano non ha voluto rispondere alle provocazioni del russo e ha dichiarato di voler raggiungere un accordo per un secondo incontro con il rivale, sperando che questo avvenga comunque nel 2025.
- Ankalaev si sta autopromuovendo quando parla di me, giusto? Perché nessuno sa che è il campione. Quindi continua a menzionare il mio nome per attirare l'attenzione. Ma non gli risponderò perché so che è la sua promozione, e gli risponderò al momento giusto - ha commentato Poatan.
- La vendetta è il mio obiettivo, è ciò che voglio e accadrà. Non so quando, non ci siamo ancora parlati, ma penso a ottobre. Forse anche a settembre, ottobre o novembre. Non importa, quella data è perfetta per me - ha concluso.
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